L’app non finisce con la pubblicazione
Una delle convinzioni più comuni nel mondo delle app è che il lavoro finisca con la pubblicazione sugli store. In realtà, proprio da quel momento inizia un percorso di attenzione costante: la manutenzione app. Un’app non mantenuta diventa rapidamente obsoleta, poco performante e vulnerabile a problemi di sicurezza. Al contrario, un'app aggiornata e curata nel tempo continua a offrire valore e a rimanere competitiva sul mercato.
Nel panorama attuale, dove dispositivi, sistemi operativi e abitudini degli utenti evolvono di continuo, la manutenzione è un investimento che fa la differenza tra il successo e l’abbandono.
Le diverse tipologie di manutenzione app
La manutenzione non è un’attività unica e indistinta. Possiamo suddividerla in almeno tre categorie principali:
- Manutenzione correttiva: serve a risolvere bug, crash o malfunzionamenti che si verificano dopo la pubblicazione. Anche con i migliori test, alcuni errori emergono solo durante l’uso reale.
- Manutenzione adattiva: aggiorna l’app per mantenerla compatibile con le nuove versioni dei sistemi operativi, le nuove linee guida degli store o nuovi dispositivi hardware.
- Manutenzione evolutiva: introduce nuove funzionalità, ottimizza l’interfaccia o migliora l’esperienza utente sulla base dei feedback raccolti.
Una delle distinzioni più rilevanti per il cliente è quella tra manutenzione correttiva e manutenzione adattiva. La prima risponde a problemi che si manifestano in fase di utilizzo, mentre la seconda è proattiva e mira a mantenere l’app compatibile con i cambiamenti dell’ambiente tecnologico. Entrambe sono essenziali e devono essere previste fin dall’inizio in un piano di lavoro.
In fase di preventivo è fondamentale discutere e formalizzare un Service Level Agreement (SLA), ovvero un documento che definisce i livelli di servizio garantiti. Lo SLA stabilisce i tempi di risposta e i tempi di risoluzione per ciascun tipo di segnalazione. Ad esempio, un bug critico che impedisce l’uso dell’app avrà priorità massima, con risposta entro poche ore e risoluzione entro un tempo concordato. Questo strumento è utile sia per il cliente sia per il team di sviluppo, perché definisce aspettative e tempistiche in modo chiaro, riducendo le ambiguità e migliorando la collaborazione.
Perché la manutenzione è fondamentale
Il mondo mobile è più dinamico di altri settori. I sistemi operativi vengono aggiornati regolarmente (iOS e Android rilasciano almeno una major release all’anno), i dispositivi cambiano risoluzione, prestazioni e caratteristiche tecniche, e le abitudini degli utenti evolvono rapidamente.
"La manutenzione di un software, sia essa evolutiva o correttiva, è un processo essenziale del ciclo di vita, poiché mantiene il software aggiornato relativamente alla veloce evoluzione tecnologica, all’evoluzione normativa, e alle nuove esigenze dell’amministrazione." dall'AgID - Agenzia per l'Italia Digitale
Non aggiornare un’app significa:
- Esporsi a problemi di sicurezza, come vulnerabilità che possono compromettere i dati degli utenti.
- Perdere utenti, a causa di bug o mancanza di compatibilità con nuovi dispositivi.
- Subire cali nelle performance o nella visibilità negli store, dove le app obsolete vengono penalizzate.
- Rischiare che l’app venga rimossa dagli store se non si adegua alle linee guida.
Al contrario, un'app ben mantenuta continua a soddisfare le esigenze dell’utente, migliora le sue recensioni, aumenta la retention e permette di sviluppare nuove opportunità di business.

L'importanza di un piano di manutenzione
Un piano di manutenzione ben strutturato prevede una pianificazione regolare di attività come:
- Monitoraggio delle prestazioni (con strumenti come Firebase Crashlytics, Sentry, Instabug)
- Analisi dei crash e dei bug segnalati
- Aggiornamenti di sicurezza e patch
- Test periodici di compatibilità con i nuovi sistemi operativi
- Aggiornamento delle librerie di terze parti
Stabilire un contratto di manutenzione app già in fase di sviluppo può fare la differenza, evitando costi improvvisi e rendendo più fluido il ciclo di vita del prodotto.

Quanto costa la manutenzione app?
Il costo della manutenzione app varia a seconda della complessità del progetto, delle tecnologie impiegate, della frequenza degli aggiornamenti richiesti e del numero di piattaforme (Android e iOS).
Per i primi 12 mesi dallo sviluppo dell'app la manutenzione è compresa nell'offerta iniziale, per gli anni successivisi si propone al cliente la scelta tra un servizio "standard" e uno "premium" dove in quest'ultimo sono comprese anche le attività di manutenzione adattiva, valorizzati in base all'entità del progetto.
Non c'è trucco non c'è inganno: per avere delle app ben manutenibili serve qualità nello sviluppo e test appropriati.
Il ruolo strategico della manutenzione nelle app connesse
Nel caso delle app connesse a oggetti fisici (le Connective App), come quelle che realizziamo in Tiknil, la manutenzione assume un’importanza ancora più strategica. Ogni aggiornamento firmware dei dispositivi, ogni evoluzione del protocollo di comunicazione o ogni modifica hardware ha ripercussioni sull’app. Mantenere sincronizzati software e oggetti reali è essenziale per garantire un’esperienza utente fluida.
In questo tipo di soluzioni, la manutenzione è spesso integrata in un ecosistema di controllo continuo, in cui app, dispositivi IoT e cloud dialogano costantemente.
Manutenzione e feedback degli utenti
Una fonte preziosa per guidare la manutenzione è il feedback diretto degli utenti. Le recensioni sugli store, le segnalazioni ai customer service e l’analisi dei dati d’uso permettono di individuare criticità, migliorare funzionalità e fare evolvere l’app nella direzione desiderata.
Adottare un approccio data-driven alla manutenzione significa mettere l’utente al centro e aumentare le probabilità di fidelizzazione.
Evitare la “fine silenziosa” delle app
Molte app muoiono in silenzio: non per mancanza di potenzialità, ma per assenza di aggiornamenti. L’obsolescenza digitale è uno dei principali killer delle app mobile. Senza manutenzione, anche un’idea brillante può scomparire dallo store in pochi mesi.
Proprio come una macchina o un impianto industriale, anche un'app ha bisogno di cura per durare nel tempo. La manutenzione è ciò che trasforma un progetto a breve termine in un prodotto longevo.
Guardare avanti: manutenzione come leva di innovazione
Infine, la manutenzione non deve essere vista solo come attività difensiva. Al contrario, può diventare un trampolino di lancio per innovazioni future. Un'app ben mantenuta è più facile da scalare, aggiornare, integrare con nuove tecnologie o adattare a nuovi scenari di business.
In Tiknil, consideriamo la manutenzione parte integrante della strategia di sviluppo e di relazione con il cliente. Curare un’app nel tempo significa valorizzare l’investimento iniziale e costruire un rapporto di fiducia solido e duraturo.