App smart products: come le connective app rendono intelligenti gli oggetti che usiamo ogni giorno

Riccardo Tribbia | 5 minuti di lettura

Illustrazione digitale con smartphone connesso a smart products come smartwatch, lavatrice e lampadina App smart products
Foto di Riccardo Tribbia

Scritto da Riccardo Tribbia

CEO - perché qualcuno doveva pur farlo - ma nello spirito è più uno skipper: dato che la vita lo tiene lontano dal mare si barcamena tra le tecnologie più interessanti alla ricerca dei tesori nascosti

Viviamo circondati da oggetti che imparano, si connettono, comunicano e reagiscono. Dalla sveglia che regola la luce nella stanza, al frigorifero che invia notifiche sull’app quando sta per terminare il latte. Tutto questo è possibile grazie alle cosiddette “app smart products”: applicazioni mobile che dialogano in tempo reale con dispositivi fisici attraverso Bluetooth, Wi-Fi o rete cellulare.


Il mondo degli oggetti intelligenti è già qui, e le app sono la chiave che li trasforma da semplici strumenti a veri e propri assistenti digitali.


Cosa si intende per app smart products


Con il termine app smart products si fa riferimento ad app mobile sviluppate per interagire con oggetti fisici dotati di connettività. Si tratta spesso di dispositivi IoT — Internet of Things — che possono raccogliere dati, inviarli, ricevere comandi o compiere azioni automatizzate.


La connective app in questo contesto funge da interfaccia principale tra l’utente e l’oggetto. Consente di configurarlo, monitorarne lo stato, ricevere notifiche, impostare preferenze, aggiornare il firmware e molto altro.


Alcuni esempi concreti:




Foto di Jakub Żerdzicki su Unsplash

Come funzionano: tecnologie e protocolli


Alla base delle app smart products ci sono una serie di tecnologie che permettono la comunicazione tra dispositivo fisico e smartphone. Le principali includono:


  • Bluetooth Low Energy (BLE): molto usato per wearable, sensori e piccoli device domestici, consente comunicazioni rapide con basso consumo energetico.
  • Wi-Fi: utilizzato soprattutto in ambito domestico per connessioni permanenti e ad alta banda (come videocamere, smart TV, robot aspirapolvere).
  • NB-IoT o LTE-M: reti mobili a basso consumo pensate per dispositivi che devono restare connessi anche in ambienti esterni o su larga scala (es. smart metering).
  • MQTT, HTTP/HTTPS, SSE, WebSocket: protocolli di comunicazione che permettono lo scambio di dati tra app, cloud e device.


Dal punto di vista dell’architettura, le app smart products sono spesso collegate a un backend cloud che riceve e invia informazioni, funge da ponte tra più utenti, permette aggiornamenti OTA (over-the-air) e consente un’analisi continua dei dati raccolti.


Perché le app sono fondamentali nello sviluppo di smart products


Molti oggetti fisici non dispongono di un’interfaccia utente propriamente detta: non hanno uno schermo, pulsanti o indicatori visivi sufficienti a comunicare tutte le informazioni utili. È qui che entra in gioco l’app mobile, che diventa l’estensione dell’oggetto stesso.


Per i produttori, sviluppare un’app dedicata significa:


  • offrire un’esperienza utente più ricca e personalizzata;
  • raccogliere dati sul comportamento degli utenti;
  • creare un canale diretto di comunicazione e assistenza;
  • offrire funzionalità avanzate e aggiornabili nel tempo.


Per l’utente finale, invece, l’app è il centro di controllo intuitivo di tutti gli oggetti smart posseduti. Un modo per semplificare la vita quotidiana, ottenere feedback immediati, configurare i prodotti in autonomia, e — perché no — divertirsi.



Dove si usano le app smart products: settori in espansione


Le app connesse ai prodotti smart stanno trovando spazio in ambiti sempre più vasti. Alcuni dei settori più attivi:


Domotica e smart home

Termostati, luci, videocitofoni, serrature, tapparelle e robot aspirapolvere: tutti gestibili tramite app, anche da remoto, anche con automazioni e routine personalizzate.


Smart mobility

Bici elettriche, monopattini, auto, scooter: la mobilità connessa si affida ad app che mostrano lo stato del mezzo, consentono l’avvio da remoto, tracciano percorsi, analizzano consumi.


Fitness e wearable

Smartwatch, fasce cardio, bilance intelligenti e altri dispositivi che monitorano attività fisica, sonno e salute sono tutti controllati via app.


Industria e logistica

Anche in ambito B2B l’integrazione con app permette di monitorare in tempo reale impianti, sensori industriali, veicoli e macchinari connessi.


In questa parte di infografica dell'osservatorio IoT di aprile '25 di Osservatori.net del Politecnico di Milano si possono vedere i trend dei settori in cui gli smart products stanno evolvendo.


Le sfide nello sviluppo di queste app


Sviluppare app per smart products non è semplice come realizzare un’app tradizionale. Ci sono complessità tecniche e progettuali importanti da affrontare:


  • Integrazione hardware: bisogna comprendere come funziona l’oggetto, la sua comunicazione, eventuali SDK o API proprietarie, aggiornamenti firmware.
  • Affidabilità: le app devono essere reattive e sempre sincronizzate con lo stato reale dell’oggetto.
  • Sicurezza: la trasmissione dei dati tra oggetto e app deve essere cifrata, sicura e conforme a normative (es. GDPR).
  • Esperienza utente: l’uso dell’app deve essere intuitivo anche per chi non ha competenze tecniche, con feedback immediati e interazioni semplici.


Ecco perché la realizzazione di app smart products richiede team esperti e un’attenzione maniacale all’architettura, alla comunicazione in tempo reale e al design centrato sull’utente.



Il valore per le aziende


Integrare un’app con i propri smart products significa costruire un ecosistema. E un ecosistema è molto più difficile da abbandonare rispetto a un singolo prodotto.


Chi usa un’app per interagire con i propri dispositivi è anche più propenso a:


  • acquistare nuovi prodotti compatibili;
  • attivare servizi aggiuntivi (es. abbonamenti, assistenza premium);
  • contribuire alla community di utenti con suggerimenti e feedback.


Inoltre, le aziende che sviluppano un’app dedicata possono misurare molto meglio l’engagement degli utenti, personalizzare le notifiche e costruire una relazione duratura, che va oltre il semplice utilizzo del prodotto fisico.


Oltre l’oggetto: l’app come cuore dell’esperienza


In conclusione, le app smart products non sono semplici “accessori” dei dispositivi intelligenti. Sono il centro di controllo, l’interfaccia evoluta e l’anello di connessione tra mondo fisico e mondo digitale.


Ogni volta che un oggetto connesso interagisce con noi tramite un’app, sta trasformando un gesto quotidiano in qualcosa di più fluido, intelligente e personalizzato. E il futuro sarà sempre più pieno di oggetti che ci ascoltano, ci capiscono e ci supportano — ma sempre attraverso un’app ben progettata.




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